Questo è il racconto che, con l'aiuto del post de il Fratus, trasfermerà un semplice torneo in qualcosa di eroico, di epico, di leggendario!
Questa è la storia di una sqadra di calcetto di P2 che con l'innesto di un giocatore è arrivata a giocarsi la finale contro i Monstars di SpaceJam citando nuovamente il Fratus.
Ovvio non stiamo parlando di uno qualsiasi, se avete letto i post scritti in precedenza sapete di che giocatore si tratta, sto parlando di un giocatore che dribla come Pelè, sto parlando di un giocatore che non è di Canegrate però che gol che fa, sto parlando DEL giocatore che ha fatto scendere dal trono l'EX re di San Vittore, sto parlando di un giocatore che entra di diritto nella leggenda della Ca220 e che va a brindare con gli dei del calcetto tutte le sere e si siede capotavola, sto parlando di Carnelli!
Quando una persona racconta una storia leggendaria ha bisogno di prove per far credere i miscredenti, quando una persona dice di esser stata miracolata deve portare delle prove al cospetto di tutti, quindi quando vi dico che l'uomo più forte della storia (non sto parlando di forza fisica, ma di forza interiore e di capacità di trasmettere forza agli altri) ha giocato nella Ca220 ci sono 3 cimeli che danno conferma alla nostra storia leggendaria...
-LA FASCIA-
Come dicevamo la cosa che renderà questa storia leggendaria è proprio il fatto che con noi ha giocato l'uomo più forte del mondo, ha giocato tutte le partite esclusa una, la finale, ma la sua forza, come detto precedentemente, è la capacità di trasmettere forza agli altri, e in finale pure senza averlo in campo abbiamo dato agli spettatori lo spettacolo più emozionante di tutti, a detta di quelli che hanno seguito la Gatorade.
Prima della partita eravamo tutti molto tesi, sapevamo di dover affrontare la DRC senza il nostro trascinatore, e lui invece era lì tranquillo dei suoi mezzi che ci spiegava come affrontarli per batterli, sapeva anche che per vincere delle guerre serve una buona motivazione.
I ribelli scozzesi quando cacciarono gli inglesi dalla loro terra, nell'ultima battaglia senza l'ormai deceduto William Wallace portarono la sua spada in campo di battaglia per ricordare a se stessi che qualle era una guerra combattuta non più solo per un'ideale, ma per una persona leggendaria e straordinaria che aveva dato una ragione di vita a molte persone, e per ricordare agli inglesi che anche se lui non c'era era come se fosse lì a guidare gli scozzesi verso la libertà.
Il nostro trascinatore, proprio come William Wallace, sapendo che ci serviva una motivazione ci ha lasciato prima della finale il primo cimelio di questa leggendaria storia, la sua fascia di capitano, uno dei regali più belli che mi siano mai stati fatti, perchè veniva direttamente dal cuore del nostro trascinatore, per ricordarci che anche non potendo giocare, lui sarebbe stato in campo con noi, e per ricordare alla DRC che il Messia gioca alla Ca220.
-LA COPPA-
Proprio come il Santo Graal (la coppa usata da Gesù nell'ultima cena) la nostra coppa da la conferma che il Messia ha fatto nuovamente passaggio sulla Terra, lasciando dietro di se un clima armonioso e gogliardico nonostante la sconfitta nella finale...
Proprio come nel passato la coppa fù usata per celebrare un momento epico, un momento a cui molti dei più grandi artisti hanno persino dedicato le loro opere d'arte, un momento biblico che per molte persone può essere considerato leggendario.
Nel dipinto di Leonardo, proprio come nei video del Coyote il Messia era al centro del tavolo accerchiato dai suoi fedeli più vicini e proprio come nel dipinto, si beveva dal calice tutti insieme, questa volta in un clima di festa nonostante la sconfitta fosse fresca.
-LA MAGLIA-
L'ultimo cimelio di cui parliamo è la maglia che il Messia ci ha lasciato quella stessa sera dopo la gara... Prima di andare Dario ci aveva accennato di un regalo per la squadra, ma nessuno pensava a una cosa simile... la sua maglia, la maglia con cui il nostro eroico trascinatore ha combattuto per anni battaglie sacre, la maglia con cui ha affrontato qualsiasi nemico, la maglia che solo vedendola, da speranza ai pellegrini nel mondo.
I 3 cimeli riportano tutti alla grande storia di Gesù, compreso l'ultimo, la maglia che proprio come la Sacra Sindone Dario ci ha lasciato come ultima cosa, considerando che i tempi cambiano questa volta sulla Sindone non troviamo solo delle cose che ricordano il Messia, questa volta il Messia ha lasciato dell'inchiostro che prova di nuovo il suo passaggio...
Ultimo particolare che ci ricorda la straordinaria somiglianza delle 2 storie è il numero su quella maglia, su una maglia da calcio si può avere un numero che va da 1 a 99, sulla maglia di Carnelli c'è il numero 3, la trinità...
I particolari rendono le storie magiche e straordinariamente reali!
Ora per chiudere dovrei dire qualcosa di epico ma non mi viene in mente niente... Le ferite guariscono, le donne amano le cicatrici, la gloria è per sempre, questa è la storia della Canegrate Ca220, la squadra baciata da Dio!
"Vi è felicità per chi accetta il proprio destino, vi è gloria per chi combatte il proprio destino!" (Magic Knight Rayearth)
Nessun commento:
Posta un commento
... dicci la tua ...