mercoledì 12 giugno 2013

Canegrate Ca220 ... è un'altra faccenda

Come inizia un bel libro?

“Era una notte buia e tempestosa”, oppure “Nella soffitta dove la pioggia primaverile toccava il tetto dolcemente”, o citando il signore delle mosche “Il ragazzo dai capelli biondi si calò giù per l'ultimo tratto di roccia e cominciò a farsi strada verso la laguna”
O forse potrebbe iniziare così …

“Questa è la storia della più grande squadra del mondo, non sapevano giocare, ma erano forti, molto forti”

Non so se questo può essere l’inizio di un bel libro, ma è certamente l’inizio di una grande storia. La storia della Canegrate Ca220, e se sei finito su questo blog, di quella storia ormai ne fai un po’ parte anche tu.

Non posso far finta di nulla, trascinando l’articolo per creare suspance su come è andata la partita di ieri, quindi ve lo dico subito. Abbiamo Vinto, siamo i campioni Gatorade del 2013.

Qualcuno potrebbe obbiettare che siamo i campioni Gatorade Sport e non i campioni veri, ma io nemmeno li sento.
I campioni veri sono quelli che stasera alzeranno la coppa Gatorade Cup 2013 Elite bla bla bla, ma i campioni Veri, quelli con la V maiuscola, hanno percorso un cammino che li ha portati in finale che è stato un vero viaggio.

I gironi senza neppure una vittoria, che come in un viaggio epico rappresenta il momento di declino dell'eroe,

I quarti di finale, dove tutti ci davano per spacciati, superati, grazie anche ai portentosi acquisti di mercato, che hanno permesso alla squadra di cominciare finalmente ad esprimere il suo gioco, perché se non hai gioco non ti imponi 4-0, e questo è il momento in cui l'eroe diviene consapevole della sua forza e identifica la sfida, la via da seguire per compiere la sua missione,

La semifinale, contro il vecchio Presidente della squadra, che credo sia stata la partita più bella degli ultimi anni da parte nostra, sotto 3-0 … 3-3 … sotto 5-3 … 5-5 e poi quel goal alla fine che ci porta a Berlino, ci porta in finale, e l'eroe è finalmente consapevole dei propri mezzi e affronta il suo alter ego il suo nemico,

E la finale, che ci riprendiamo dopo due anni dopo essere quasi riusciti a soffiarla all’armata Brancaleone di Giulio. La finale che questa volta, seppur non senza rischi, visto che ci facciamo recuperare il doppio vantaggio, riusciamo a portare a casa (al golden goal, come?!). E qui l'eroe si erge sui cadaveri dei nemici e si consacra come vittorioso nella sua epica impresa, 

Questa non è la vittoria di una squadra che vuole alzare la coppa Gatorade 2013 Elite.
Questa è la vittoria di una squadra che, mi spiace per voi, ormai è una leggenda.

Preso dal famoso manuale “Prontuario del Ca220: riconoscere una squadra che ha stile”, ecco due piccoli estratti (a breve il video completo).
Capitolo 1 – Entrare in campo al Derby Sports


Capitolo 2 – Festeggiare una vittoria al Derby Sports


questo a dimostrazione che per "vincere", non basta fare risultato.

1 commento:

  1. Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi, possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente.
    Johann Wolfgang von Goethe

    NON SAPEVANO GIOCARE MA ERANO FORTI, MOOOOOLTO FORTI!

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